La tua guida alle nuove piattaforme di social media nel 2024
Quali sono le nuove piattaforme di social media nel 2024? Scopri quali sono, cosa fanno e quali sono le migliori e le più popolari.
Autore: Alec Chillingworth
Data: 01/01/2024 • 7 min di lettura
Nell'ultimo anno sono spuntate ovunque nuove piattaforme di social media. Diamo un'occhiata alle app e ai siti più popolari, a quelli in più rapida crescita, a quelli che spodesteranno le piattaforme consolidate e a quelli che si riveleranno cruciali nel 2024 e oltre. Allaccia le cinture!
Quali sono le nuove piattaforme di social media nel 2024?
Oggi analizzeremo le piattaforme di social media più interessanti e chiacchierate del 2024. Tratteremo:
Instagram Threads
Lemon8
Kick
Bluesky
Damus
RTRO
Gowalla
Iniziamo subito!
Instagram Threads
Instagram Threads ha fatto la sua comparsa a metà del 2023 e offre un'estensione testuale al focus visivo dell'app principale di Insta. Il layout di Threads, condivisibile e basato su aggiornamenti, ha portato a paragoni con Twitter, ma Threads ha abbastanza frecce al suo arco per farsi strada da sé.
A causa delle leggi sulla privacy degli utenti, sull'uso dei dati e sul monopolio tecnologico, Instagram Threads non era disponibile nell'UE al momento del lancio. Tuttavia, la situazione è cambiata a dicembre 2023: ora puoi accedere a Threads nell'UE. Questo significa che il 2024 potrebbe essere un grande anno per l'app mentre guadagna terreno in più paesi!
Lemon8
Lemon8 è stato lanciato in Giappone nel 2020, ma è diventato disponibile in mercati come il Regno Unito e gli USA solo nel 2023. Possiamo definirlo una "novità", giusto? L'app rievoca il fascino e la nostalgia di social vecchio stile come Instagram e Pinterest, incentrati su immagini e video.
Lemon8 può essere condiviso all'infinito, è facile da usare e non presenta ancora una monetizzazione ufficiale. Tuttavia, stando ai report, ByteDance (la società dietro TikTok e che, secondo voci insistenti, possiede Lemon8) avrebbe pagato influencer nel Regno Unito e negli Stati Uniti per postare sulla piattaforma.
Kick
Kick è stato lanciato ufficialmente alla fine del 2022, ma ha dato il vero calcio d'inizio (scusa il gioco di parole) l'anno successivo. Posizionata come un diretto concorrente di Twitch, la piattaforma offre agli streamer la libertà di trasmettere al di fuori delle regolamentazioni più "rigide" di Twitch su compensi e contenuti.
Diversi streamer di alto profilo di Twitch sono passati a Kick nel 2023, portando il numero di streamer attivi a 12 milioni. Non sta intaccando i numeri di Twitch, ma è una piattaforma vivace e popolare che non mostra segni di rallentamento.
Bluesky
Probabilmente hai sentito parlare dei "problemi" in cui X (in precedenza Twitter) si è cacciato nell'ultimo anno o giù di lì. Per salvare il piccolo uccellino blu e tutte le risorse accumulate, il co-fondatore di Twitter, Jack Dorsey, ha contribuito a creare Bluesky.
È una piattaforma decentralizzata, accessibile solo su invito, che funziona proprio come Twitter; infatti, Dorsey ha annunciato Bluesky mentre lavorava ancora a Twitter. È gratuita ma offre un servizio a pagamento, che permette agli utenti gratuiti di non vedere alcuna pubblicità; dal lancio avvenuto a febbraio 2023, Bluesky ha accumulato più di 2 milioni di utenti.
Damus
Damus è una piattaforma di social media decentralizzata con crittografia end-to-end che prende più di qualche spunto da Twitter: così come Bluesky, Jack Dorsey ha dato all'app la sua approvazione.
La cosa interessante di Damus è la sua posizione contro la censura, che si oppone alle restrizioni a cui, secondo gli utenti, Twitter si è piegato negli ultimi anni. Si vanta anche di essere priva di algoritmi, lasciando che siano gli interessi e i post degli utenti a guidarli.
Al momento, Damus è disponibile solo su dispositivi Apple e può essere scaricata e utilizzata senza spendere un centesimo. Non ha pubblicità, ma offre agli utenti la possibilità di dare mance e fare donazioni ai loro account preferiti.
RTRO
RTRO si descrive come un social media "non tossico". Come Damus, si vanta di essere privo di algoritmi e di ricorrere a contenuti più appariscenti, stile Instagram, piuttosto che assomigliare a Twitter. Condividi vecchie foto, connettiti con amicizie reali e stila messaggi per i tuoi contatti come se fossero vere lettere cartacee.
Gowalla
Gowalla è un po' diversa dalle altre app in questa lista, perché è basata sulla posizione. Ogni utente condivide le sue coordinate con amici fidati, dopo di che può commentare le registrazioni reciproche, collezionare "timbri" come in un gioco e visitare luoghi di alta gamma.
Gowalla è stata originariamente lanciata nel 2009 e il suo ritorno capita a fagiolo: la tecnologia mobile, il social networking e il desiderio degli utenti di tornare alle origini si sono tutti riuniti nell'app. In fondo, Gowalla è un'app che unisce le amicizie. Attualmente è disponibile in modalità beta a pagamento tramite iOS, con piani per una pubblicazione più ampia in futuro.
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Qual è stata la piattaforma di social media dalla crescita più rapida nel 2023?
È stato un anno movimentato per i social media, con nuovi concorrenti che spuntavano ovunque. Ma quale di queste è stata la piattaforma social dalla crescita più rapida nel 2023? Salta fuori che è... *rullo di tamburi*... BeReal!
L'app di condivisione sociale senza filtri né modifiche ha conquistato il mondo nel 2022 e ha visto una crescita significativa da allora. Infatti, tra maggio 2022 e gennaio 2023, l'uso di BeReal è aumentato del 313%, schizzando alle stelle. La cosa interessante è che si tratta di una crescita organica: la piattaforma è gratuita e non ha ancora implementato la monetizzazione, né alcun tipo di pubblicità.
Cosa sostituirà Instagram nel 2024?
Le persone hanno programmato il funerale di Instagram da anni ormai: credici se vuoi, ma ai nostri occhi va ancora forte. Grazie a funzionalità extra come Threads, Meta Verified e altro, c'è molto su cui gli utenti occasionali e le aziende possono buttarsi a capofitto.
Cosa sostituirà TikTok nel 2024?
TikTok è più popolare che mai al giorno d'oggi, ma ciò non significa che sia privo di critiche. Come negli anni precedenti, abbiamo visto legislatori di diversi paesi cercare di vietare la popolare app di social media, citando preoccupazioni per la sicurezza. Quindi, tenendo presente questo, sta arivando qualcosa per sostituirla?
Detto francamente, no: non c'è un'alternativa alla vastità, profondità e qualità offerte dall'app di punta di ByteDance. TikTok non è solo popolare tra i brand, gli inserzionisti e gli utenti occasionali, ma dal punto di vista economico è la principale piattaforma social per generare reddito a vantaggio di creatori e creatrici.
Cosa sostituirà Twitter nel 2024?
X (o Twitter, se preferisci) è sembrato un po' instabile di recente. Da quando Elon Musk ne ha preso il controllo alla fine del 2022, inserzionisti e investitori sono stati cauti nei confronti della piattaforma. Di conseguenza, i marchi, gli utenti aziendali e le persone comuni hanno cercato delle alternative. Ma ne esiste una?
Non esiste ancora un sostituto diretto di Twitter. Le app simili a Twitter che abbiamo menzionato in precedenza, Bluesky e Damus, hanno il potenziale per offrire un'esperienza simile; ma sono su scala più piccola e, nel caso di Bluesky, solo su invito. Anche Instagram Threads, che ha il supporto di Meta, offre agli utenti un'esperienza completamente diversa. Vedremo come evolverà la situazione nel 2024, ma per ora Twitter/X è ancora il pezzo grosso.
Vale la pena usare nuove piattaforme di social media nel 2024?
Sebbene molte delle nuove piattaforme di social media nel 2024 non siano orientate ad attività commerciali, ciò non significa che questa non sia un'area di interesse. I creatori e le creatrici di contenuti guadagnano un sacco di soldi sui social media, mentre gli inserzionisti su app come Instagram e YouTube vedono ancora ritorni consistenti.
Tenendo questo a mente, è il momento di guardare avanti. Nel 2024 e oltre, dovrai fare attenzione ai dettagli quando si parla di nuove piattaforme di social media, tendenze e tecnologia: è facile farsi sorprendere.
Un'area in cui le persone, che siano piccoli creatori o creatrici di contenuti oppure aziende affermate, passano dei guai è la concessione di una licenza musicale. Là fuori è tutta una giungla: le molteplici licenze rendono difficile capire dove, quando e come puoi utilizzare la musica nei tuoi contenuti. Lascia che ce ne occupiamo noi.
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